Narni. «Papà mi si è rotto il telefono, mi servono 2mila euro»: 76enne narnese paga e denuncia: I carabinieri prendono i truffatori

Nel messaggio ci sono gli estremi della carta, ecco la storia

Narni, «Papà mi si è rotto il telefono, mi servono 2mila euro»: 76enne narnese paga e denuncia: I carabinieri prendono i truffatori
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 23:23 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 18:28

NARNI - «Papà mi si è rotto il telefono, questo è un nuovo numero, purtroppo sono in serie difficoltà economiche e mi servono urgentemente i soldi». A ricevere il messaggio su whatsapp è un narnese di 76 anni. La figlia vive da sola e lui, senza pensarci neppure un secondo, come un automa segue passo dopo passo le indicazioni di sua figlia.

Nel messaggio ci sono gli estremi della carta Postepay su cui fare un bonifico urgente da duemila euro. L’anziano narnese ubbidisce e nel giro di un’ora versa la cifra richiesta sulla carta di quella che ritiene essere sua figlia. Solo dopo aver fatto il pagamento decide di fare una verifica con la figlia e a quel punto capisce di essere finito nella rete di truffatori di professione. «Non sono stata io a inviarti il messaggio - dice lei - quello non è il numero della mia carta».

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Al 76enne non resta altro da fare che andare dai carabinieri per mettere nero su bianco una dettagliata denuncia. Ad indagare sono i militari della stazione di Narni Scalo. Accertamenti delicati e complessi consentiranno di incastrare i due truffatori. Sono ucraini ma vivono in provincia di Brescia, ad oggi sono irreperibili ma devono comunque rispondere di truffa aggravata in concorso. Gli investigatori dell’arma sono riusciti a dar loro un nome e a denunciarli in procura grazie all’analisi dei tabulati telefonici della vittima della truffa e alle indagini che hanno permesso di incrociare i dati in possesso dei militari.

Si indaga per capire se i due abbiano messo a segno altre truffe via whatsapp spacciandosi per figli di anziani che non hanno esitato a mettere mano ai propri risparmi per aiutarli a superare le difficoltà. Gli investigatori invitano tutti a prestare la massima attenzione in un periodo in cui i truffatori si inventano improbabili storie per spillare soldi.

«L’arma della provincia di Terni ha già avviato da tempo una campagna di sensibilizzazione attraverso incontri in favore delle fasce deboli, ritenendo fondamentale la prevenzione per contrastare le truffe ai danni degli anziani. Attraverso la continua sensibilizzazione delle potenziali vittime e grazie alla collaborazione ed alla partecipazione attiva della comunità - si legge nella nota del comando provinciale - vengono forniti strumenti di conoscenza necessari per riconoscere e respingere i tentativi di truffa, sottraendo così, in molti casi, gli stessi ai predoni che cercano di approfittare della loro buona fede e dell’età avanzata».

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